DISAGIO MINORILE

La cooperativa Arcobaleno si è specializzata nell´animazione interculturale elaborando percorsi e programmi didattici per le scuole.

I bambini, le corsie degli ospedali, la ricerca di un sorriso, i giovani, tutto ciò ha tremendamente a che fare con il viaggio della vita...gruppo Triennio della Casa del Giovane al lavoro con l'associazione volontari ospedalieri, presso il reparto di Pediatria.

giochi estivi con il progetto "Generazione in Movimento"

Laboratori creativi: impariamo facendo!

Festa di don Bosco con le scuole medie: tanto entusiasmo, gioia e allegria...proprio come voleva don Bosco

La casa del giovane Emmaus

Centro aperto polivalente per minori

In pieno spirito salesiano nasce nel 1997, la CASA DEL GIOVANE EMMAUS, una struttura pubblica della ASL/3 e del Comune di Foggia la cui finalità è prevenire ed evitare che si sviluppino condizioni di disagio negli adolescenti che vivono in quartieri degradati della città e per questo favorire stimoli, strumenti e guide per uno sviluppo corretto della persona. Nel corso degli anni il centro è diventato un punto di riferimento per chi si occupa o è ogni giorno a contatto con i ragazzi. Ha stabilito una stretta collaborazione con strutture pubbliche e private tra cui circoscrizioni, associazioni sportive, culturali, ecclesiali, scuole e servizi socio sanitari.

La finalità del centro di aggregazione Casa del Giovane “Emmaus” è quella di accogliere e aggregare bambini, preadolescenti, adolescenti e giovani in uno spazio educativo che promuova processi di crescita, di scambio, di relazione, di partecipazione ed integrazione nei confronti dei minori e delle famiglie, attuando strategie socializzanti capaci di sviluppare un senso positivo di appartenenza alla comunità. La Casa del Giovane “Emmaus” mira inoltre alla promozione di processi di prevenzione delle varie forme di disagio scolastico,familiare e sociale, senza volersi caratterizzare come contenitore del disagio giovanile e/ o adolescenziale. Si colloca invece come spazio aperto, luogo dove è possibile per il minore e il giovane inserirsi in un contesto che offre molteplici forme di relazione, con persone e ambienti diversi da quello di origine, che offrono la possibilità di confrontarsi con valori e stili di vita differenti dal proprio in modo da farsi stimolare positivamente nella costruzione della propria identità e del proprio progetto di vita.

Per quanto riguarda in modo specifico l’aspetto dell’interculturalità, gli ospiti del centro, di diverse provenienze culturali e etniche sperimentano in questo modo la scoperta e la valorizzazione della diversità. Nell’accogliere l’altro non si vogliono omologare le conoscenze, i modi di fare, le tradizioni culturali altrui. L’integrazione vera tra persone di culture diverse non è l’annientamento dei valori portati dalle minoranze ma la capacità di mettersi in gioco e scoprirne il punti comuni per valorizzarli e quelli divergenti per capirne la motivazione e la logica interna. La Casa del Giovane “Emmaus” definisce le sue attività in chiave preventiva, coinvolgendo non solo i minori in qualità di destinatari, ma individuando nella famiglia e nei sottosistemi del minore risorse da attivare, supportare e potenziare. Tale potenzialità si intende raggiungere attraverso il perseguimento degli obiettivi generali giù elencati.

Il Servizio svolto dal centro si suddivide in tre linee d’azione più generali (di cui i primi due sono soggetto al processo di certificazione della qualità):

  • Servizi di animazione polivalente e di prevenzione per minori e giovani all’interno della struttura attraverso le attività di accompagnamento scolastico e attività ludico ricreative e culturali;
  • Servizi di animazione e prevenzione per adolescenti sul territorio (educativa e lavoro di strada)
  • centro di ascolto per le famiglie e servizi di sostegno alla famiglia e genitorialità (gestito in collaborazione con l’ASL/FG 3)

Vai alla pagina Facebook: https://it-it.facebook.com/casadelgiovaneemmaus


Villaggio don Bosco

Un importante progetto rieducativo-sociale in favore dei minori, anche stranieri, presenti sul territorio, in stato di abbandono gestito dall’associazione “Comunità sulla strada di Emmaus” e Fondazione di partecipazione "Siniscalco Ceci - Emmaus" Onlus che ha rilanciato una sfida educativa al territorio.

Il progetto nasce nel 1999. Era l’epoca degli sbarchi delle carrette del mare sulle coste pugliesi e si profilava in maniera prepotente il problema dell’emergenza educativa e dell’accoglienza dei minori, molti dei quali senza famiglia. Fu quell’emergenza a far nascere l’esigenza di un nuovo progetto educativo che ancora oggi si mantiene estremamente attuale. Un cammino non sempre facile ha portato al risultato finale sotto gli occhi di tutti.

Il Villaggio “Don Bosco” sorge a pochi chilometri da Foggia, in Contrada Vaccarella, in agro di Lucera ed è formato da tre borgate immerse nel verde, Domenico Savio, Gandhi e Madre Teresa, pronte ad accogliere dodici famiglie per dodici unità educative. La struttura è dotata di un auditorium, con teatro esterno annesso, per 300 persone; un centro polifunzionale con aule per la formazione, spazi per laboratori, biblioteca e centro di documentazione; un laboratorio didattico per le energie alternative; una pala eolica ben visibile già dalla statale Foggia-Lucera e un ampio frutteto.

I destinatari del servizio sono minori in situazioni di devianza e disadattamento, soggetti o meno a provvedimenti civili e amministrativi dell’autorità giudiziaria, che necessitano di un intervento di allontanamento temporaneo dal nucleo familiare d’appartenenza.

Tale situazione è per lo più dettata da problemi di maltrattamento, abuso, trascuratezza, deprivazione relazionale, affettiva, culturale e/o economica, disturbi comportamentali e relazionali. In casi particolari possono essere inseriti minori con disabilità e disturbi comportamentali, emozionali o patologie psichiatriche.

Nella logica del patto educativo diffuso e di un intervento di rete, oltre le attività e le iniziative previste per la vita del Villaggio, saranno progettate e realizzate altre funzioni che valorizzino le competenze territoriali di Enti pubblici e privati che già operano nel territorio.

Attività legate all’accoglienza, valorizzando anche la conoscenza di altre culture.

Questa offerta formativa comprende:

  • Sostegno scolastico e corsi di italiano per gli stranieri
  • Corsi di formazione e avviamento al lavoro
  • Laboratori di manualità
  • Attività ludico-cultura
  • Attività sportive